Radio Baltica
Siniestro total - Miña terra galega
In generale, è difficile trovare un galego o una galega che non senta un qualche tipo di vincolo coa terra. E dopo quasi un anno passato qui, a mio parere non hanno tutti i torti ;).
La Galicia – storicamente una delle regioni più povere dello stato
spagnolo – è una terra d’emigranti. Milioni di nipoti e bisnipoti di
galegos sono sparsi tra l’Europa Centrosettentrionale e l’America
Latina, al punto che in alcuni paesi sudamericani il termine “gallego” è
sinonimo di migrante spagnolo (si vedano le strisce di Mafalda, ad
esempio, con il personaggio di Manolito, figlio del commerciante gallego
Don Manolo).
Però i galegos emigrano malvolentieri, e quando stanno
lontani li accompagna il ricordo malinconico degli affetti, del
paesaggio, del cibo, del bere lasciati a casa.
Questo stato d’animo si chiama morriña, e il concetto che più gli si avvicina è quello di saudade.
Morriña è anche una delle poche parole in galego che si usano
correntemente in castigliano, al punto che è stata inserita nel
dizionario della Real Academia Española.
Tra qualche settimana rientrerò nella fetida pianura padana: quizais teño morriña preventiva?
Nessun commento:
Posta un commento